Ciao, persone! ?
Siamo sempre noi, Annalisa e Mackenzie di Parla con Kitsune! Siamo tornate con un nuovo episodio di Fumetti Equali, la nostra rubrica dedicata alle letture a fumetti. Ogni mese scegliamo con cura un tema specifico, nella speranza di fornirvi non solo tanti consigli di lettura, ma anche qualche spunto di riflessione. Se volete saperne di più sulla nostra rubrica, potete recuperare il primo articolo qui!
Il tema che abbiamo scelto per questo mese – il transgenderismo – ha una duplice valenza. Il 31 marzo è stata la Giornata Internazionale della Visibilità Transgender, ricorrenza volta a sensibilizzare sulla situazione della comunità trans*. Ma con questo articolo vogliamo anche aprire la strada a un percorso che abbiamo pensato di costruire con voi e che ci condurrà direttamente a giugno, il mese dei Pride. Attraverso consigli di lettura a fumetti – ma anche serie tv, libri, articoli, account da seguire, podcast da ascoltare – l’idea è quella di arrivare a quella data, gradualmente, ma preparatƏ.
Cominciamo subito, allora, con i quattro fumetti che abbiamo scelto per voi e che, secondo noi, offrono un’ottima rappresentazione delle persone transgender. Come sempre, alla fine di questo articolo troverete anche consigli su altri prodotti culturali che potete consultare se volete approfondire ulteriormente il tema.
- Solleone, di Noah Schiatti (Asterisco Edizioni): se la rappresentazione di personaggi trans* è già di per sé scarsa nel fumetto italiano, lo è ancora di più quella di bambinƏ trans. Questo breve ma intensissimo fumetto ci racconta la storia di Andante, un ragazzino, il cui corpo femminile desta però molto stupore nelle sue nuove amiche estive, e molte domande, alle quali lui stesso non sa rispondere. Affidandosi soltanto alle sue emozioni e sensazioni, Andante chiede solo di essere chiamato così e che venga accettata l’affermazione della sua identità. Perché nessuna risposta potrà mai essere più giusta di quella che vibra nel suo cuore e sente nella pancia.
- Belfiore, di Deborah Tommasini e Caterina Bonomelli (disponibile su Stormi): quelle raccontate in questo fumetto sono due storie vere avvenute a Napoli, nel 1914, contrapposte eppure complementari. Da un lato, seguiamo la storia di Belfiore Montini, una giovane donna che ha attirato i sospetti della polizia su di sé per il suo “aspetto mascolino”: una volta accertato il suo sesso biologico, Belfiore viene arrestata per aver commesso il reato di aver espresso se stessa nella maniera che più ha ritenuto consona. Dall’altro lato, un’altra figura femminile, secondaria ma che non può passare inosservata, subisce le imposizioni a cui la società la obbliga: una donna, accusata di indossare i pantaloni, indumento considerato unicamente maschile, è costretta a rifugiarsi dalla folla accanita che la addita come “la donna con i pantaloni”. Storie avvenute più di cento anni fa, ma che ci ricordano come a spaventare la società sia ciò che non siamo abituatƏ né educatƏ a vedere e ascoltare. E ogni giorno, l’oggetto delle nostre fobie può cambiare, quando meno ce lo aspettiamo.
- Play With Fire, di Nicoz Balboa (Oblomov Edizioni): dalle testimonianze storiche passiamo alle vicende autobiografiche contemporanee dell’autore, un uomo trans, che, nell’arco di pochi anni, si ritrova a vedere il suo corpo e il suo essere con occhi del tutto nuovi. Dalle prime esperienze omoerotiche, passando per giochi davanti allo specchio in cui si dipinge una barba finta, Balboa ripercorre momenti cruciali della sua vita in un percorso magmatico, caotico, imprevedibile, dove le immagini e le parole si affastellano tra di loro all’interno di pagine libere dalla struttura a vignette tipiche dei fumetti. Del resto, l’operazione di Balboa è un continuo domandarsi e mettere in discussione il modo di concepire una persona, un modo che vada oltre al semplice binarismo e stereotipi di genere ma che possa offrire una visione più stratificata e complessa dell’identità di ognunƏ di noi.
- P. La mia adolescenza trans, di Fumettibrutti (Feltrinelli Comics): sul solco di Solleone e Play With Fire, la fumettista trans Fumettibrutti, nome d’arte di Jospehine Yole Signorelli, racconta il periodo in cui, da giovane, stava nascendo dentro di sé la consapevolezza di sentirsi una ragazza. Attraverso poche linee, semplici, sgraziate, grezze e dure, sbatte in faccia a chi legge le difficoltà, i tormenti, le paure di una persona in una fase cruciale della crescita mentre viene oppressa da una società che tuttora fa fatica ad accettare la possibilità che una persona non sia solo ciò che si trova in mezzo alle gambe. Della stessa autrice consigliamo anche il titolo successivo a P., Anestesia, dove scava ancora più a fondo e prende di mira, tra le altre cose, da un lato le difficoltà giuridiche per rendere ufficiale la sua identità di fronte alla legge e soprattutto dall’altro un sistema culturale antiquato come quello italiano, in cui nel 2021 ancora non riesce a dare alle persone che non sia eterosessuali e/o cisgender i diritti e il rispetto che la comunità LGBT chiedono a gran voce da troppi anni.
Fuori dalle vignette
Come promesso, i nostri consigli non possono e non vogliono esaurirsi ai fumetti. Sfortunatamente, le produzioni fumettistiche su questo tema nel mercato italiano sono ancora scarse, ma vogliamo creare sempre più consapevolezza a riguardo. Di seguito trovate quindi altri prodotti culturali per informarsi e rendersi sempre più consapevoli e attentƏ.
? Serie TV:
– Glee, di Ryan Murphy (Netflix) (pur non incentrata su questo tema, i personaggi di Unique e del coach Sheldon Beiste offrono un’adeguata rappresentazione)
– Pose, di Ryan Murphy (Netflix)
? Documentari:
– Disclosure, di Laverne Cox (Netflix)
– Laerte, di Eliane Brum (Netflix)
?Podcast:
– Palinsesto Femminista*, di Irene Facheris (*in particolare, stagione 1, ep. 13)
? Libri:
– AntoloGaia. Vivere sognando e non sognare di vivere: i miei anni Settanta, di Porpora Marcasciano (Edizioni Alegre)
– La mostruositrans, di Filo Sottile (Eris Edizioni)
? Account Instagram:
– elia.alien
– eytandancers
– majid_capovani
– mehth
– caspisan
– nicoz_balboa
– julmaroh
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