Vanessa Incontrada: “Nessuno mi può giudicare”

Vanessa Incontrada: “Nessuno mi può giudicare”

A poche ore della sua pubblicazione fa il giro del web, con milioni di visualizzazioni e condivisioni: è la copertina n.40 del mese di Ottobre della rivista “Vanity Fair” che ritrae Vanessa Incontrada in un nudo integrale accompagnata dalla forte didascalia “Nessuno mi può giudicare”.

Marchetti Simone, direttore di Vanity Fair, giustifica questa scelta dichiarando: «Abbiamo voluto questa copertina per riflettere sul tema della Body Positivity e sulle implicazioni del concetto classico di bellezza sulle nostre vite».

Chi è Vanessa Incontrada?

Vanessa è una giovane ragazza che vive a Barcellona, figlia di madre spagnola e padre italiano, artigiani che vendono pupazzi di stoffa. All’età di 17 anni, dopo la vittoria ad un concorso di bellezza si ritrova in Italia per fare la modella.

Di quegli anni dichiara:

«È stato l’inizio dell’avventura. Tutta la mia vita è girata così, come per caso, come se fossero le cose a cercare me». Proprio come per caso, senza mai presentarsi ad un provino, viene scelta ed esordisce nella televisione italiana: un successo dopo l’altro, prima come conduttrice, poi anche come attrice e showgirl.

La maternità: tra gioia e critiche

Nel 2008 Vanessa partorisce suo figlio Isàl. La grande gioia della prima maternità lascia ben presto il posto alle offese. Infatti, come succede a molte donne in questa fase, anche il corpo di Vanessa cambia e si trasforma. L’aspetto di Vanessa mamma e il mutamento delle sue forme scatena molte critiche.

Nell’ intervista a Vanity Fair, Vanessa ne parla dicendo:

«Si dice sempre che i peggiori attacchi arrivino da  chi conosci. Io non la penso così: le parole che mi ferirono di più arrivarono da persone sconosciute. Ero delusa e disorientata: ma perché essere così cattivi?».

Dopo 10 giorni dal parto, Vanessa torna in Italia a causa di un impegno  lavorativo. Pronta per girare uno spot pubblicitario, ed ecco che arriva un altro forte colpo psicologico:

«Nel camper che fungeva da camerino, mi portano i vestiti da provare. Li passo tutti in rassegna e non me ne entra nemmeno uno. Dico, neanche uno. Senza rendermene conto, senza riuscire a controllarmi, scoppio in un pianto così sonoro che mi sentono tutti».

Il momento di tornare ad essere felici

Dopo episodi e critiche non poco sgradevoli, la showgirl sa dà da fare.  Vanessa diventa la paladina di un nuovo messaggio che ha per fondamento un’idea inclusiva di bellezza e di body positivity. Attraverso i suoi canali social e la sua influenza mediatica porta avanti una  battaglia contro il body shaming, cioè contro ogni forma di bullismo verso il corpo e le sue forme, invitando così uomini e donne ad accettare il proprio corpo, rifiutando canoni e stereotipi della società.

Vanessa torna ad essere se stessa e a far pace con proprio corpo.

Il momento esatto in cui accade è l’autunno scorso, quando recita un monologo toccante durante la trasmissione “Vent’anni che siamo italiani” su Rai uno. Il messaggio che tenne a veicolare durante la sua interpretazione era un tema a lei molto caro, segno della vittoria della sua battaglia: «La perfezione non esiste!».

Di quel momento racconta:

«Mi sono sentita a casa, a mio agio, protetta. E ho finalmente capito che la battaglia del corpo non riguardava più me, ma tutte le donne. E che se potevo mettere a disposizione di altre la mia esperienza, be’ era arrivato il momento di farlo».

Il pubblico si divide

La copertina che ritrae Vanessa Incontrada senza veli ha diviso il pubblico.

Tra i tanti complimenti non sono mancate anche le critiche.

Tra  le opinionipiù risonanti, c’è stata Selvaggia Lucarelli che sui suoi social scrive:

«Io vedo una bella donna, una donna con un peso normale, con una pelle legittimamente lisciata da photoshop, uno stacco di coscia che scanzite, un sorriso perfetto, una sensualità evidente. Tutto meraviglioso, ma abbastanza distante dal tema dell’accettazione. E dubito che una ragazza che fatica ad accettarsi trovi coraggio, consolazione e linfa per elaborare il tema in una foto così, in una copertina così fuori fuoco. Detto ciò, spero che Vanessa sia felice e si veda bellissima, sempre. Però la questione va normalizzata, non spettacolarizzata, altrimenti non ne usciremo mai».

Questo è stato il pensiero della Lucarelli che, non a caso, solo pochi giorni fa, con la messa in onda della prima puntata di “ballando con le stelle” ha dovuto dedicare un post proprio per puntualizzare sui commenti di chi la definiva “troppo in carne”.

Al di sotto delle immagini che raffigurano la copertina tuttavia, non mancano commenti di persone comuni che accusano l’Incontrada di ipocrisia per aver ritoccato la foto e non aver fatto vedere smagliature e più pancia oppure c’è anche  chi non è d’accordo con il messaggio di accettazione del proprio corpo e invita a migliorarsi sempre dentro e fuori.

La copertina e la risonanza mediatica che ha avuto potremmo definirlo come l’ennesimo segno di una società che vuole svincolarsi da canoni e stereotipi, che vuole avere più fiducia in se stessa e non soccombere più sotto paure e critiche del non essere abbastanza perfetta.

Condividiamo insieme il messaggio della copertina e di Vanessa Incontrada e invitiamo ad amarci e amare per ciò che si è e non per quello che dovremmo essere per trovare l’accettazione altrui.

Amiamoci, nessuno ci può giudicare.

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