Green Pass e vaccini: il punto della situazione e il grado di accessibilità

Green Pass e vaccini: il punto della situazione e il grado di accessibilità

Il punto della situazione COVID-19

Al 14 settembre 2021, risultano 4.021 nuovi casi (318.593 tamponi), 72 morti e 7.501 guariti. Il tasso di positività cala all’1,3%. Calano anche i ricoveri e le terapie intensive, 554 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per il Covid in Italia, 9 in meno rispetto a lunedì. (dati di TgCom24)

In Trentino Alto Adige alcune scuole sono tornate, ma con la Didattica a Distanza, a causa di alcune positività riscontrate tra alunni e professori. In Lombardia e Toscana, la percentuale di terapie intensive è stabile all’8%, mentre il presidente lombardo Attilio Fontana assicura l’arrivo della terza dose a partire dal 20 o il 21 settembre.

Nelle Marche, invece, la situazione è diversa: terapie intensive occupate al 12%, superando quindi la fatidica soglia del 10%, che fa scattare di diritto la zona gialla. Stessa situazione in Sicilia, Sardegna (12%). Più grave è il quadro in Calabria, dove le terapie intensive salgono al 17%.

E i vaccini?

Sono più di 10 milioni gli italiani sopra i 12 anni che non hanno fatto neanche la prima dose di vaccino. Questo va contro il piano di immunizzare l’80% della popolazione entro fine settembre.

Questo avvicina l’introduzione dell’obbligo vaccinale, che è in realtà già in vigore attraverso l’introduzione del Green Pass, obbligatorio nelle università e nei luoghi al chiuso.

I vaccini sono disponibili per tutt*? Le parole dell’UNAR sulla tessera sanitaria

Dall’inizio della campagna vaccinale, sono state segnalate delle difficoltà che alcune fasce di popolazione affrontano nel raggiungere i centri vaccinali. Sono state segnalate barriere architettoniche e malfunzionamenti dei montascale, così come malfunzionamenti dei siti web per la prenotazione del vaccino in diverse regioni.

Il commissario straordinario Francesco Paolo Figliuolo ha invitato Regioni e Province autonome a garantire l’accesso alla campagna vaccinale alle persone che si trovano in particolari condizioni di disagio. Per avere accesso al vaccino c’è bisogno di avere una tessera sanitaria valida, per questa occorre iscriversi al Sistema Sanitario Nazionale e, quindi, essere in possesso del permesso di soggiorno. Questo rappresenta un grosso limite per migranti e studenti stranieri.

L’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (UNAR) e l’associazione “L’altro diritto” hanno, proprio qualche giorno prima dell’attuale direttiva, inviato una lettera al commissario Figliuolo, segnalando che nella maggior parte del territorio nazionale sono stati riscontrati ostacoli significativi nell’accesso alla prenotazione dei vaccini anti Covid da parte di persone in particolari condizioni di vulnerabilità perché prive di permesso di soggiorno (o con permessi di soggiorno particolari, scaduti o in fase di primo rilascio), codice fiscale (o con codici fiscali numerici/provvisori) o residenza (in particolare persone senza dimora). Di questo ne parla molto bene la testata Il Dubbio.


Leggi la rassegna della settimana scorsa.

Iscriviti alla nostra newsletter! Resta informat* sugli ultimi articoli e ricevi contenuti esclusivi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.